Numero Verde Polizia Postale e Contatti Servizio Clienti

Se hai bisogno di assistenza per truffe online, frodi informatiche, phishing, furti d’identità digitale, ricatti telematici, adescamento di minori o altri reati commessi sul web, il canale ufficiale per i cittadini è il Commissariato di P.S. Online. Il portale mette a disposizione percorsi chiari per inviare segnalazioni, richiedere informazioni, consultare guide di prevenzione e—se serve—individuare i recapiti territoriali dei Compartimenti e delle Sezioni della Polizia Postale. La pagina “Segnala online” è la corsia preferenziale quando vuoi far pervenire una notizia di reato o un contenuto sospetto in modo tracciato e documentato: al termine della procedura viene generato un numero di pratica utile per eventuali integrazioni. Se la situazione è urgente o c’è un pericolo attuale per persone o cose, non bisogna attendere: occorre telefonare subito al 112 (Numero Unico Europeo) o al 113 (Polizia di Stato) così da attivare l’intervento operativo sul territorio.

Differenza tra segnalazione online e intervento d’emergenza

La segnalazione via web è indicata quando il fatto richiede analisi, raccolta di elementi, contatti con piattaforme o provider, oppure interventi investigativi che non hanno carattere di immediatezza. Esempi tipici sono i siti clone che imitano portali bancari, i marketplace che spingono a pagamenti su carte ricaricabili, le campagne di phishing, i profili social che diffondono link a malware o tentano di carpire credenziali, i casi di cyberbullismo in cui non sussista un pericolo imminente. In tutti questi casi puoi compilare il modulo, allegare prove e ricevere conferma della presa in carico. Quando invece la minaccia è in corso—ad esempio adescamento live di un minore, estorsione con minaccia attuale, persone in pericolo o truffatori fisicamente presenti a ritirare denaro—la priorità è chiamare i numeri d’emergenza (112 o 113) per consentire un intervento immediato delle forze dell’ordine.

Come inviare una segnalazione corretta dal portale ufficiale

Nella sezione “Segnala online” troverai un form guidato con campi dedicati: area tematica (phishing, truffa e-commerce, cyberbullismo, revenge porn, diffusione illecita di dati, ransomware, ecc.), descrizione sintetica e cronologica dei fatti, data e ora, eventuali soggetti coinvolti, link diretti ai contenuti (URL completi) e allegati. Perché la segnalazione sia efficace è utile preparare: l’email originale in formato .eml o .msg (non solo il testo copiato), gli screenshot che inquadrino l’intera schermata con orario e data, i file che dimostrano pagamenti o tentativi di addebito, il numero di telefono/username/profilo social della controparte, eventuali ID transazione, numeri di tracking, IBAN o carte indicati dall’autore della frode. Indica anche se hai già contattato la tua banca, l’operatore di pagamento o il gestore del servizio violato: sono passaggi che riducono i tempi di protezione del tuo conto o profilo.

Dove trovare numeri e indirizzi dei Compartimenti e delle Sezioni

Per un contatto diretto con gli uffici sul territorio puoi usare la pagina Contatti” del Commissariato, che elenca recapiti, indirizzi e—se previsti—mail di sportello dei Compartimenti e delle Sezioni di Polizia Postale regione per regione. È il modo più semplice per orientarti quando devi presentare una denuncia formale, consegnare documenti o chiedere un appuntamento con l’ufficio competente per la tua provincia. Il portale mantiene aggiornati questi riferimenti, così da evitare imprecisioni veicolate da elenchi non ufficiali.

Indirizzi istituzionali utili: sede centrale e poli di riferimento

Quando ti occorre un riferimento da citare in documenti formali, il Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni ha sede in Viale di Trastevere 191, 00153 Roma. In ambito dipartimentale viene inoltre indicato il Polo Anticrimine in Via Tuscolana 1558, 00173 Roma. Questi indirizzi hanno soprattutto valore informativo e amministrativo: per segnalazioni, richieste operative e denunce va privilegiato il canale del Commissariato, i numeri d’emergenza o gli uffici territoriali trovati nella pagina Contatti.

Telefono, sito, mail: quale canale usare in pratica

Per richieste non urgenti e documentabili conviene partire dal portale del Commissariato di P.S. Online e scegliere “Segnala online” oppure “Richiedi informazioni”, dove puoi porre quesiti alla redazione sulle tematiche di sicurezza digitale e sulle buone pratiche. Per casi urgenti resta imprescindibile chiamare 112 o 113. Quando hai bisogno di un contatto telefonico con gli uffici locali, recupera il numero selezionando la regione nella sezione “Contatti”. Se vuoi un indirizzamento preliminare e generale, il portale della Polizia di Stato mette a disposizione anche il canale “Scrivici”, che ribadisce però l’uso dei numeri d’emergenza per i casi in corso.

Come prepararti prima del contatto

Un contatto efficace nasce da una raccolta ordinata delle prove. Prepara gli elementi chiave: email sospette salvate nel formato originale con intestazioni complete; screenshot delle conversazioni che mostrino avatar, nickname, data e ora; link esatti dei profili o dei siti; eventuali ricevute, scontrini, ID transazioni, conversazioni con l’assistenza del servizio coinvolto; dati dei metodi di pagamento indicati dai truffatori (IBAN, carte prepagate, wallet). Se hai già effettuato pagamenti o fornito credenziali, contatta immediatamente la banca o il provider per il blocco e poi segnala il fatto sul portale. Ricorda che la segnalazione non sostituisce la denuncia: quando sei già vittima di un reato e ti serve un titolo per eventuali azioni di rimborso, dovrai presentarti presso un ufficio di Polizia o Carabinieri. La Polizia Postale usa la piattaforma del Commissariato per ricevere e organizzare le informazioni, ma l’atto di denuncia segue le procedure ufficiali di verbalizzazione in presenza; la pagina “Contatti” ti aiuta a individuare l’ufficio competente.

Canali social: utili per informarsi, non per denunciare

I profili social della Polizia Postale e della Polizia di Stato sono pensati per la prevenzione, gli avvisi e la divulgazione. Non sono strumenti idonei a ricevere denunce o segnalazioni operative, perché non garantiscono la protocollazione forense dei contenuti e non permettono di allegare i file nelle forme richieste. Per questo i post e le biografie dei canali ufficiali rinviano sempre al Commissariato e ai numeri d’emergenza: segui i profili per rimanere aggiornato sulle campagne di phishing o sulle truffe ricorrenti, ma usa i canali istituzionali per le pratiche vere e proprie.

Domande frequenti: cosa fare nei casi più comuni

Se ricevi un messaggio che imita la tua banca, un corriere o un servizio noto, non cliccare sui link e non inserire credenziali: inoltra la segnalazione tramite “Segnala online” allegando l’email in formato originale e gli screenshot, quindi cambia le password e abilita l’autenticazione a due fattori sul servizio coinvolto. Se ti hanno sottratto l’account social, prova i canali di recupero ufficiali della piattaforma e, in parallelo, segnala l’accaduto: inserisci l’indirizzo del profilo compromesso, la data del takeover e le prove dei contatti con il supporto. Se stai per acquistare online e ti viene proposta una ricarica su carta prepagata o voucher, interrompi i contatti e segnala; se hai già pagato, conserva ricevute e chat, contatta il tuo istituto e apri la segnalazione. Se un minore è coinvolto (adescamento, sextortion, cyberbullismo) e la situazione è attuale, chiama subito 112 o 113 e poi invia i materiali disponibili dai canali del Commissariato: le unità specializzate potranno intervenire più rapidamente.

Indirizzi e telefoni istituzionali in chiaro

Per citazioni o corrispondenza formale puoi indicare il Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, Viale di Trastevere 191, 00153 Roma. Per indirizzamenti preliminari nella Capitale è possibile rivolgersi all’URP della Questura di Roma, che fornisce orientamento verso il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica e gli altri uffici. In ambito dipartimentale è spesso indicato anche il Polo Anticrimine in Via Tuscolana 1558, 00173 Roma. Tieni presente che i procedimenti operativi su segnalazioni e denunce vengono gestiti attraverso i canali presentati sopra (Commissariato, numeri d’emergenza, uffici territoriali) e non via social o canali informali.

Buone pratiche per un contatto efficace

Ordina le prove prima dell’invio e privilegia i file originali: per le email usa .eml/.msg invece di incollare solo il testo; per gli screenshot includi l’intera schermata con data e orologio di sistema; per i link evita di “accorciarli” in modo da permettere l’analisi completa. Se ti chiedono integrazioni, rispondi dalla stessa casella indicata nella segnalazione e mantieni l’oggetto originale per non perdere il collegamento con la pratica. In caso di rischio economico immediato (addebiti in corso, bonifici disposti, wallet compromessi) contatta prima l’istituto per il blocco, poi carica la documentazione nella segnalazione: la combinazione di azione tecnica e segnalazione investigativa è la più efficace per limitare i danni e avviare gli accertamenti. Ricorda infine che i tempi di lavorazione variano in base alla complessità del caso e al numero di segnalazioni: una descrizione chiara e allegati pertinenti aiutano a ridurre passaggi e richieste di chiarimento.